Ciampi Paolo

Il babbo di Pinocchio

Non conosco nessuno che sappia raccontare Firenze – e non solo – parlando (anche) di sé con la stessa naturalezza di Paolo Ciampi. Sono numerosi i libri che lo testimoniano – penso ad esempio a Gli occhi di Firenze, L’ambasciatore delle foreste e Il maragià di Firenze –, ma forse questo nuovo testo lo fa meglio di tutti. Il babbo di Pinocchio racconta una passeggiata serale estiva in una Firenze torrida e sonnolenta insieme al “fantasma” di Carlo Lorenzini – «in arte Collodi», come l’autore ripete formularmente...CONTINUA...

Hofland Tom

Il cannibale

Didier Lombard, già sotto accusa e poi condannato recentemente per molestie, quando nel 2006 era presidente di France Telecom, impose una grande riorganizzazione aziendale evidentemente condotta con metodi talmente brutali, fatti di intimidazioni, tanto che tra il 2007 e il 2009 tra i suoi dipendenti sono stati registrati 60 suicidi. Ispirato da questa vicenda, Tom Hofland, giovane talento olandese – non a caso vincitore del BNG Bank Literature Prize 2022 - ha voluto denunciare in maniera ancora più macabra e surreale un sistema in cui – citiamo un’intervista all’autore de “Il cannibale”...CONTINUA...

Macioci Enrico

L’estate breve

Non avevo mai letto il rifacimento di un romanzo. Anzi, in definitiva continuo a non averlo letto, perché l’ottimo L’estate breve di Enrico Macioci non è tanto la riscrittura – soprattutto nella seconda parte – di Breve storia del talento (Mondadori, 2015), che a suo tempo avevo apprezzato. È un’opera nuova. In effetti, come l’autore stesso spiega nell’introduzione...CONTINUA...

Scaruffi Silvano

Romanzo di crinale

Silvano Scaruffi, col suo “Romanzo di crinale”, sembra proprio abbia voluto realizzare quanto scrisse molti anni fa un celeberrimo scrittore: “Il mondo non è meno strano fuori dei manicomi che dentro”. Stranezze dei personaggi, del gergo, della stessa struttura del romanzo che, fin dalla prima pagina e fortunatamente con gran divertimento per il lettore, rispondono appieno alla definizione che Scaruffi ha voluto dare alla sua opera: “un racconto sfrantumato al solito, di cose che accadono fuori dalla finestra di qualunque casa, in piccoli paesi abbarbicati su costoni rocciosi”...CONTINUA...

Mascheri Paolo

Chiudi gli occhi, Nina

Per raccontare i personaggi, lo stile, i valori contenuti nell’ultimo romanzo di Paolo Mascheri, si potrebbe fare riferimento al capolavoro di Sándor Márai, “Le braci”, più volte citato come lettura di Andrea, il protagonista. Libro probabilmente amatissimo da Mascheri e di cui, al di là delle vicende diversissime, pare averne tratto, in maniera del tutto originale, gli elementi più significativi: vale a dire il monologo e la conseguente abilità nel costruire le riflessioni del protagonista; nonché una storia di amicizia e di due solitudini. Solitudini che vengono allo scoperto quando, dopo un lungo periodo di depressione...CONTINUA...

Messina Antonio

Le cupole di Illyu

Poco prima di morire Edgar Allan Poe scrisse una poesia intitolata “A dream within a dream” che appunto diceva: “Tutto ciò che vediamo o sembriamo non è altro che un sogno in un sogno”. Parole di un grande artista celebre per la sua poetica pervasa di elementi angosciosi e ingannevoli. Da questo punto di vista il nuovo romanzo di Antonio Messina poteva tranquillamente essere introdotto dalla citazione di Poe, anche se, proprio per la trama presente in “Le cupole di Illyu”, ancor meglio parafrasata con “non è altro che un delirio in un delirio”. Come la si voglia vedere...CONTINUA...

Hoffmann Benjamin

L’isola della Sentinella

L’Isola Della Sentinella: gli appassionati di geografia e i viaggiatori incalliti forse ne avranno sentito parlare, gli altri invece probabilmente no. Situata a circa mille chilometri dalle coste indiane, paese di cui formalmente fa parte, e appartenente all’arcipelago delle Isole Andamane, è lunga circa otto chilometri e larga sette. Questo piccolo pezzo di terra in mezzo all’Oceano Indiano è famoso perché abitato dall’ultimo popolo ancora isolato dal resto del mondo, i Sentinellesi appunto. Molte poche cose sono sicure su di loro, non si sa esattamente come e quando sono arrivati sull’isola, che lingua parlano, che religione praticano, com’è organizzata la loro società. Una cosa però...CONTINUA...

Gramigna Giuliano

Marcel ritrovato

Un testo metanarrativo – l’etimologia la potete trovare sulla Treccani – rappresenterebbe una letteratura che scandaglia i processi dello scrivere, oppure addirittura una letteratura autoreferenziale, in cui è evidente l’intervento diretto dell’autore all'interno dello stesso testo che va componendo. Struttura metanarrativa che possiamo ritrovare in “Marcel ritrovato” di Giuliano Gramigna, romanzo del 1969 e adesso ripubblicato da Il ramo e la foglia edizioni; ma limitarsi ad una definizione così sbrigativa di metanarrativa potrebbe apparire quasi fuorviante e svilente per un’opera...CONTINUA...

Renberg Tore

La mia Ingeborg

Ho letto un ottimo libro, di recente. Si intitola “La mia Ingeborg” ed è stato scritto da Tore Renberg, popolare autore norvegese di cui, credo, in Italia si sa ancora molto poco. Ho amato questo romanzo per la sua brevità ma, soprattutto, per la sua straordinaria ricchezza umana e psicologia. La scrittura è nitida e incisiva, si addensa e si consuma nel dramma di un uomo rabbioso e malato che si macchia di colpe irrimediabili e che, con una sorta di primitivo e brutale candore, riesce a farci scrutare i lati più cruenti e malandati di un’anima...CONTINUA...

Autori Vari

Asymmetric Thought

Secondo Anthony Phillips, docente presso l’università di Londra, i modelli simmetrici, seppur accattivanti non sono interessanti quanto i non-modelli, ovvero quando la rottura della simmetria crea lo spazio ad autentiche innovazioni. Un po’ quello che scriveva Ernst Jünger: “Tutte le forme simmetriche inclinano allo stato inerziale, quindi si troverà che spesso vi corrisponde una tendenza alla corazzatura. Per contro le forme asimmetriche sono delle possibilità pienamente esplicate, sono i veicoli dell'evoluzione, del mutamento, della deviazione”. Non è un caso quindi che l’ambizioso cofanetto proposto da Davide Ficco sia stato intitolato CONTINUA...